domenica 2 novembre 2008

Colpo di Stato?





















Riporto da :http://www.canisciolti.info/articoli_dettaglio.php?id=16229

Premessa.

Posti di lavoro a rischio, scioperi, agenti provocatori tra i manifestanti, scontri e l’immancabile accusa alla sinistra. La strategia della tensione è iniziata così più di 40 anni fa. Oggi la storia si ripete. Ed allora bisogna domandarsi: chi manovra i fili cosa sta preparando? La risposta non può che venire dall’analisi dei fatti e dalla conoscenza di quanto è successo in passato…visto che il meccanismo adottato pare essere sempre lo stesso. Facciamo, quindi, un’analisi parallela tra quanto successo più di quarant’anni fa ed oggi e cerchiamo di capire, analizzando i fatti, cosa si sta preparando.

I servizi segreti e il segreto di Stato

Iniziamo con il dire che, come in passato è avvenuto per la strategia della tensione, ciò a cui, probabilmente, si deve guardare per capire cosa si sta preparando, è il potere politico e i servizi segreti. Il perché è semplice:

“I servizi segreti sono, in tutto il mondo, organi clandestini del potere politico ed economico. La loro funzione sarebbe quella di garantire la sicurezza dello stato, ma accade spesso che la democrazia sia messa in pericolo proprio dalle attività illegali”. Crediamo di poter affermare che esse si identificano, salvo alcune eccezioni, in una costante tutela dell’illegalità, intesa come protezione dei responsabili di gravi fatti eversivi, sia come abituale depistaggio delle indagini su quei fatti, sia infine come continuo ricorso al comodo paravento del “segreto politico-militare” anche quando è evidente che esso viene invocato per coprire verità scottanti. Da questa continua opera di intralcio sono poi inevitabilmente venute le varie sentenze assolutorie…[1]”

I servizi segreti,inoltre, vanno di pari passo con il segreto di Stato, strumento di cui, nella storia della nostra Repubblica, ne è stato fatto ampio abuso. Anche qui il perché è semplice:





“...il segreto di Stato viene ripartito tra i suoi detentori e li immunizza, ognuno secondo il suo grado di iniziazione, contro la discussione….Il numero dei segreti di Stato che uno conosce diventa la misura del suo rango e dei suoi privilegi in una gerarchia sottilmente graduata. La massa dei dominati è senza segreti: non ha cioè nessun diritto di partecipare al potere, di criticarlo e di sorvegliarlo[2]”

Analisi parallela: Sifar- De Lorenzo e Sismi -Pollari

Scandalo Sifar De Lorenzo


La prima struttura di intelligence della Repubblica italiana (SIFAR) nacque nel 1949 (articolo su questo blog del 06 gennaio 2008 “Quando si dice che il meccanismo è sempre lo stesso”, etichetta servizi segreti).

Obiettivo.

Da un memorandum del Comando generale di Stato maggiore (Jcs) del governo americano, datato 14 maggio 1952 (e rimasto segretissimo sino al 1978), si apprende come il capo del Sifar fosse segretamente vincolato a rispettare gli obbiettivi di un piano permanente di offensiva anticomunista chiamato “demagnetize” (“smagnetizzare”), e consistente in “operazioni politiche, paramilitari e psicologiche atte a ridurre la presenza del Partito comunista in Italia… un obiettivo prioritario che doveva essere raggiunto con qualsiasi mezzo.

Struttura: Gladio.


Nel 1956, grazie ad un accordo segreto tra De Lorenzo e la Cia (ovvero in una situazione di assoluta illegalità costituzionale), nasce Gladio.

La struttura, alle dipendenze dell’Ufficio R del Sifar, era articolata in 40 nuclei, dei quali sei informativi, dieci di sabotaggio, sei di propaganda, sei di evasione e fuga, dodici di guerriglia.

Dal materiale documentale raccolto nel corso delle indagini dal G.I. di Venezia Casson e dai sostituti procuratori militari di Padova, Sergio Dini e Benedetto Roberti, si evince come i gladiatori venissero addestrati a tutta una serie di attività terroristiche:

- con finalità intimidatorie (lancio di bombe contro sedi di partito);

- di provocazione, ovvero pestaggi e azioni che facessero degenerare delle manifestazioni pacifiche in scontri con la polizia ;

- atti di terrorismo da addossare ad altri.

Schedatura illegale.

Nel 1959 il Generale De Lorenzo dà inizio ad una operazione, illecita e segreta, di schedature di cittadini italiani. Tra questi: uomini politici, prelati, vescovi, imprenditori ed altre categorie di interesse rilevante per la vita della nazione

Le notizie raccolte nei fascicoli (spesso estese anche ai famigliari) in alcuni casi, poi, erano assolutamente inventate, quindi di poca utilità ai fini della sicurezza nazionale ma utilissime a scopo ricattatorio.

Golpe Piano Solo

Nel 1964 il Sifar è pronto al colpo di Stato.
Il Golpe, che poi non verrà attuato perché la sinistra accetterà le condizioni poste dai golpisti, prevedeva l’occupazione, da parte della sola Arma dei Carabinieri (di qui la denominazione “Piano Solo”), di obiettivi strategici nelle principali città italiane da attuarsi anche con l’appoggio di “milizie civili”, reclutate in modo clandestino.
Questi gruppi di azione (finanziati principalmente dal massone Vittorio Valletta, Presidente della FIAT) “avrebbero dovuto assecondare questo colpo che il generale De Lorenzo aveva preparato, anche in funzione di agenti provocatori[3]”.

Segreto di Stato


Nel 1967, grazie ad alcuni articoli apparsi sull’Espresso, scoppia lo scandalo Sifar -De Lorenzo.

Il Governo, ovviamente, pone subito il segreto di stato sulle indagini della magistratura e sui documenti inviati alla la Commissione Parlamentare di Inchiesta Bolchini Lombardi (nel 1990, tolto il segreto di stato, si scoprirà che questo era servito a coprire reati gravissimi e ad assicurare l’impunità a chi aveva attentato alla esistenza stessa della democrazia) .

Nel 1969 inizia il periodo del terrorismo e delle stragi.

Ufficialmente Gladio non è mai stata attivata. Il problema però è che compare nelle pagine più buie della storia della nostra Repubblica: omicidio Mattei, Piano Solo, omicidio commissario Luigi Calabresi, strage questura di Milano, Argo 16, sequestro Sossi, omicidio giudice Occorsio, omicidio giudice Amato, Moro, omicidio Toni De Palo, omicidio Mauro Rostagno, omicidio Li Causi (vedi articolo su questo blog del 29 maggio 2008, “Gladio, il principale segreto della Repubblica”, etichette servizi segreti).

Dunque abbiamo visto l’escalation:

1. costituzione di una struttura illegale: gladio con uomini addestrati a tutta una serie di attività terroristiche.
2. schedatura illegittima dei cittadini italiani con notizie false raccolte a scopo ricattatorio
3. apposizione ingiustificata del segreto di stato
4. preparazione di un colpo di stato.

Veniamo a oggi.

Scandalo Sismi – Pollari.

Il 27 settembre 2001 a Roma, il Consiglio dei Ministri, presieduto da Silvio Berlusconi, nomina direttore del SISMI il Generale della Guardia di Finanza Nicolò Pollari (vedi articolo su questo blog del 11 gennaio 2008 “Sismi, Pollari e il meccanismo…sempre lo stesso”, etichette servizi segreti)

Schedature illegali.


Nel 2003 la Procura della Repubblica di Milano, scopre che a Roma, in Via Nazionale, il SISMI dispone di un ufficio deputato ai depistaggi, alla creazione di documenti falsi e al condizionamento della stampa, e vi ritrova un archivio contenente migliaia di note e dossier illegali su politici, magistrati, giornalisti, personaggi del mondo economico- finanziario, ecc....


Responsabile del centro è Pio Pompa, ex dipendente Telecom, in stretto contatto con il direttore del SISMI Nicolò Pollari, a cui invia regolari rapporti.

Obiettivo.

Dalla lettura delle relazioni si evince come il programma preveda di «neutralizzare» e «disarticolare», anche con «eventi traumatici», persone e gruppi indicati come «nemici» non delle istituzioni, ma del presidente del Consiglio allora in carica, Silvio Berlusconi

Segreto di Stato


Ma non basta il Sismi viene coinvolto anche nel sequestro di un Imam avvenuto nel centro di Milano. Pollari viene convocato dalla magistratura per essre interrogato il Governo pone il segreto di Stato.

Falange Armata.

In quel periodo un’altra indagine smaschera migliaia di intercettazioni illegali operate dalla Telecom di Tavaroli a danno di ignari cittadini…ma non solo, a venire alla luce, grazie a dei documenti ritrovati nel corso di una perquisizione, è anche la Falange Armata.


“….organizzazione, con specifiche caratteristiche di guerra psicologica….L'operazione falange armata ha visto i natali dentro le istituzioni dello Stato, i cui responsabili hanno molte medaglie sul petto.
Omicidi, rapine, attentati, sequestri, introduzione in opere militari e politiche, trafugamento di armi istituzionali, addestramento di civili in attività militari, spionaggio politico e militare, intercettazioni illecite, violazione ed utilizzazione di un segreto d'ufficio, peculato, attentato alla democrazia ed altro ancora è ciò che l'operazione falange armata ha posto in essere fra il 1985 ed il 1994 attraverso gli operatori attivati, singolarmente o in piccole squadre… ha gestito e manipolato persone inserite all'interno di uffici istituzionali, che ha gestito l'erogazione di informative depistanti o peggio ancora utili per disattivare un soggetto considerato un rischio per i propri interessi, facendolo arrestare per reati mai avvenuti…fino a rendere il soggetto attenzionato completamente screditato, oppure interdetto, o alla peggio farlo ritrovare morto in circostanze ambigue, legate a strani interessi sessuali…[4]”

Ricordiamo che la Falange armata ha rivendicato, tra le altre cose, le seguenti stragi:


1991
Il 4 gennaio, a Bologna nel quartiere del Pilastro, vengono uccisi tre carabinieri.
La strage è rivendicata dalla Falange Armata.


Il 3 maggio in una armeria di Bologna vengono uccise tre persone.
La strage è rivendicata dalla Falange Armata

1992

Il 23 maggio Giovanni Falcone viene ucciso insieme alla moglie ed alla scorta a Capaci.
La strage viene rivendicata dalla Falange Armata.


Il 19 luglio Paolo Borsellino viene ucciso con alcuni agenti della sua scorta in via d'Amelio a Palermo.
La strage viene rivendicata dalla Falange Armata.

1993


14 maggio esplode una autobomba in via Fauro a Roma. 15 feriti.
La strage viene rivendicata dalla Falange Armata.

27 maggio in Via Dei Georgofili a Firenze esplode una autobomba. 5 morti e 48 feriti.
La strage viene rivendicata dalla Falange Armata.


[A sinistra: il generale dei carabinieri e direttore del SIFAR (1955-1962) Giovanni De Lorenzo. A destra: il generale della Guardia di Finanza e direttore SISMI (2001-2006), e attuale Consigliere di Stato a Palazzo Chigi, Nicolò Pollari]


Riassumiamo i punti di contatto sino ad ora trovati tra i due scandali:

Sifar -De Lorenzo -------------------Sismi -Pollari

dossieraggio illegale -------------------dossieraggio Illegale
Piano “demagnetize” ------------------Piano "neutralizzare"
Gladio -----------------------------------Falange Armata
segreto di Stato-------------------------segreto di Stato
Piano per attuare un Colpo di Stato ----------?

La voce che ancora manca nella colonna di destra è il piano per attuare il colpo di Stato.

Colpo di Stato

Ed allora dobbiamo domandarci: ci sono degli elementi oggi che ci possono far sospettare che il piano per un colpo di stato in realtà sia già pronto? Probabilmente si.
Principalmente gli elementi sono due, vediamo quali:

1. Con la legge 24 febbraio 2006 n. 85, pubblicata in G.U. del 13 marzo 2006, n. 60 con il titolo: “Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione”, il legislatore ha, nella sostanza privato di qualsiasi effettiva tutela le istituzioni democratiche del paese.



Le modifiche più importanti apportate dalla legge hanno ben poco a che vedere con i reati di opinione, infatti vengono modificati gli artt:
- 241 c.p. (attentati contro l'indipendenza, l'integrità e l'unità dello Stato);
- 283 c.p. (attentato contro la Costituzione dello Stato);
-289 c.p. (attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali)
ovvero le figure di attentato alle istituzioni democratiche del paese.

Con questa modifica, perché sia integrata la fattispecie di reato, gli atti devono essere non solo idonei e diretti, ma anche violenti.


Ma questo significa lasciare senza alcuna difesa le istituzioni democratiche perché una volta che l’atto violento è compiuto il bene è perso.


Inoltre un attentato all'integrità dello Stato, o alla Costituzione, o al funzionamento di organi costituzionali, può venir benissimo perpetrato anche con un abuso di pubblici poteri, senza alcuna violenza.

2. Quest’estate il Governo ha sostanzialmente militarizzato il nostro territorio.Migliaia di soldati sono stati inviati in varie città d’Italia al fianco di polizia e Carabinieri, perché?
Non certo per combattere la camorra, poiché questa non si combatte per strada ma nei centri di potere dove è ben inserita.


Quello che è da sottolineare, invece, è che il governo sta attuando delle politiche che paiono tendere non a ottimizzare le risorse evitando gli sprechi, ma a tagliare i posti di lavoro. Questo, ovviamente, provoca scioperi e manifestazioni che, come vediamo, si prestano all’intervento di agenti provocatori…esattamente come successo 40 anni fa.


Le banche, inoltre, sono in forte difficoltà e c’è il fondato sospetto che le rassicurazioni che ci vengono fornite siano in realtà menzogne. Che succede se avviene il crack? E se, come già successo in Argentina, la gente assaltasse le banche per riavere i suoi soldi?
Cosa succederà allora? Si applicheranno le leggi antiterrorismo contro i cittadini? In caso di insurrezioni popolare i soldati spareranno sulla folla? Forse.

Quello che è certo è che i soldati in tenuta antisommossa sono già presenti nelle nostre strade ed hanno avuto mesi per preparasi studiando il territorio.

[1] Giuseppe De Lutiis, I servizi segreti in Italia, editori riuniti, 1998
[2] Giuseppe De Lutiis, I servizi segreti in Italia, editori riuniti, 1998
[3] Commissione parlamentare di inchiesta, sugli eventi del giugno-luglio 1964, Relazione di maggioranza, cit., 556-557
[4] http://fabiopiselli.blogspot.com/2008/01/11-spionaggio-elettronico-e-falange.html
da paolofranceschetti.blogspot.com - visto su comedonchisciotte.org
31.10.2008

L'erede...



Come fu per la storia del cinema, il passaggio dal bianco e nero al colore , ecco che improvvisamente ( ma neanche tanto ) tutto prende colore , tutto diviene limpido e chiaro. Se ci fossero ancora dubbi sulla esistenza ancora del programma della loggia massonica Propaganda 2 beh è ora che questi dubbi siano messi da parte. Non solo perchè Mr. Gelli passa il testimone al nano , ma perchè tutto l'apparato dello Stato , che in tempi non lontani aveva messo fuorilegge le associazioni segrete , adesso permette ad un pluri inquisito e condannato nonchè fondatore e "venerabile maestro " della P2 di andare in tv a rinverdire i fasti di un tempo . Come mai la censura non è intervenuta qui mentre per i vari Travaglio , Santoro , Gomez ed altri paladini della verità punto e basta non si perde l'occasione di minacciare censure ed editti del cazzo varii. Ho conosciuto farabutti , ladri , bugiardi , criminali, truffatori e approfittatori .. ma mai personaggi che racchiudessero in se tutte queste caratteristiche , ecco perchè "Il Venerabile" passa la consegna al suo pupillo , perchè tra i tanti è l'unico "al completo" . Mi piacerebbe sapere dove son finiti i classici "uomini e basta" .

Il Ministro La Russa insulta il direttore dell'Unità



Beh ecco a voi un fulgido esempio ,un esponente tipo dell'attuale governo , anzi dell'attuale regime. Sempre più in basso !!! Ma quando ci riprenderemo la nostra Patria !!!

lunedì 27 ottobre 2008

SCUOLA: CRESCE LA MOBILITAZIONE VERSO LO SCIOPERO DI GIOVEDI'


» 2008-10-27 17:28(ANSA)
-ROMA-
La settimana di mobilitazione contro la riforma Gelmini a Roma e' iniziata con una serie di iniziative degli studenti medi e universitari: cortei, sit-in, occupazioni e lezioni all'aperto che hanno invaso pacificamente ''a macchia di leopardo'' tutta la citta'.

Le due iniziative principali si sono svolte a piazza della Repubblica, dove le scuole del quarto municipio hanno organizzato un corteo degli studenti medi diretto a piazza Venezia, al quale avrebbero partecipato 7.000 persone, secondo gli organizzatori, e all'Eur, dove si e' svolto un presidio con circa 2.000 studenti di tre istituti - il Vivona, il Cannizzaro e l'Aristotele - si sono riuniti in assemblea e poi hanno deciso di organizzare un sit-in davanti al ministero della pubblica istruzione. Sempre in mattinata studenti e docenti universitari della facolta' di Medicina de La Sapienza hanno tenuto una lezione all'aperto avanti alla sede del ministero della Pubblica istruzione e quelli di filosofia, a piazza Farnese.

Un ''fuori programma'' c'e' stato quando il corteo degli studenti medi e' arrivato a via Cavour e militanti di ''Blocco studentesco'' una formazione vicina alla Fiamma Tricolore, hanno preso la testa del corteo riuscendo a deviarne uno spezzone fino a davanti al Senato, dove la protesta e' proseguita con un sit-in. In tarda mattinata un centinaio di studenti era ancora in viale Trastevere davanti alla sede del ministero.

UNIVERSITA': ALLA SAPIENZA STUDENTI NUDI, NO A CHI SPOGLIA RICERCA

Sono rimasti nudi, coperti solo da un boxer o da reggiseno e mutandine, per protestare contro chi ''spoglia la ricerca''. E' la protesta-spogliarello inscenata da una trentina di studenti e studentesse della facolta' di Psicologia de La Sapienza di Roma davanti al rettorato dell' universita', dopo essere arrivati in corteo assieme ad altri trecento manifestanti, tra cui anche ricercatori e docenti. All'interno del corteo hanno anche sfilato persone vestite con un sacco di immondizia con la scritta ''Io mi rifiuto'', altri studenti e ricercatori si sono travestiti da badanti, baristi, cameriere o prostitute, inscenando ironicamente il loro futuro lavoro. ''La ricerca viene spogliata e ci spogliano dei nostri diritti? Noi rimaniamo in mutande'', hanno gridato i manifestanti

FAMIGLIA CRISTIANA: SOSPENDERE O RITIRARE DECRETO GELMINI
''Il bene della scuola (ma anche del Paese) richiede la sospensione o il ritiro del decreto Gelmini'', invoca Famiglia Cristiana nell'editoriale del prossimo numero intitolato ''Non chiamiamo riforma un semplice taglio di spesa''. ''Non si garantisce cosi' il diritto allo studio: prima si decide e poi, travolti dalle proteste, s'abbozza una farsa di dialogo'', scrive il settimanale dei paolini.

Per la scuola solo tagli. Il Paese in crisi ''trova i soldi per Alitalia e banche'', ma per la scuola si richiedono ''sacrifici alle famiglie, ma costi e privilegi di onorevoli e senatori restano intatti'', scrive ancora il giornale. ''Studenti e professori - osserva la rivista, diffusa in tutte le parrocchie italiane - hanno seri motivi per protestare. E non per il voto in condotta o il grembiulino (che possono anche andar bene), ma per i tagli indiscriminati che 'colpiscono il cuore pulsante di una nazione', come dice il filosofo Dario Antiseri.

Nel mirino c'e' una legge approvata di corsa, in piena estate. La dicitura e' roboante: 'Riforma della scuola'; piu' prosaicamente 'contenimento della spesa', a colpi di decreti, senza dibattito e un progetto pedagogico condiviso da alunni e docenti''. E di fronte alle proteste nelle scuole non ''si potra' pensare di ricorrere a vie autoritarie o a forze di polizia. Un Paese che guarda al futuro investe nella scuola e nella formazione, razionalizzando la spesa, eliminando sprechi, privilegi e 'baronie', nonche' le 'allegre e disinvolte gestioni'''. ''Un Paese in crisi - commenta ancora Famiglia cristiana - trova i soldi per Alitalia e banche: perche' non per la scuola? Si richiedono sacrifici alle famiglie, ma costi e privilegi di onorevoli e senatori restano intatti''.

CEI, DANNOSO AGITARE LE PIAZZE
CITTA' DEL VATICANO, 27 OTT - ''E' una scelta difficile procedere su questi problemi a colpi di decreti legge, ma dall'altra parte mi sembra inutile se non addirittura dannoso intervenire agitando le piazze''. Lo afferma mons. Diego Coletti, presidente della commissione Cei per la scuola, intervistato dalla Radio vaticana sul decreto Gelmini e i tagli scolastici.

''Il problema dei risparmi e' certamente sul tavolo ed e' ineccepibile, - afferma mons. Coletti - pero' bisogna anche dire che le riforme che si sono susseguite negli anni passati non hanno avuto la possibilita' di una verifica e alcune questioni come il maestro prevalente o il controllo disciplina e del profitto sono state abbandonate a qualche intuizione. Bene ha fatto il ministro - rimarca il monsignore - a mettere i puntini sulle i su queste questioni, la risposta poteva essere anche un po' piu' ragionata e pacata da parte di chi non fosse d'accordo''. A proposito della parita' scolastica, infine, Coletti osserva che ''non e' possibile continuare a ragionare in termini di contrapposizione tra scuola pubblica statale e scuola pubblica non statale; la scuola pubblica non statale ha tutto il diritto di essere riconosciuta paritariamente come una istituzione di servizio pubblico rivolta a tutti''.

UDS, RAGAZZI DESTRA SI SONO PRESI LA TESTA DEL CORTEO
Si è spaccato all'altezza di via Cavour il corteo degli studenti medi che era partito alle 9 da piazza della Repubblica diretta a piazza Venezia. Lo ha fatto sapere l'Unione degli studenti (Uds). "Ad un tratto - ha raccontato Stefano dell'esecutivo nazionale dell'Uds, che partecipava al corteo - militanti di Blocco Studentesco, formazione vicina alla Fiamma Tricolore, a bordo di un camioncino con il megafono, hanno preso con la forza la testa del corteo, che era stato organizzato in maniera spontanea dagli studenti degli istituti del IV municipio". I promotori della manifestazione hanno tentato allora di distanziarsi dalla testa del corteo e, giunti a via dei Fori imperiali, invece di voltare verso piazza Venezia hanno tentato di voltare a sinistra verso il Colosseo, ma la deviazione non è stata autorizzata dalle forze dell'ordine, molti studenti non hanno capito che cosa stava succedendo e hanno continuato a seguire Blocco studentesco che ha organizzato un sit-in davanti al Senato. "Un corteo di un movimento in lotta contro la riforma Gelmini e i tagli alla finanziaria - conclude l'Uds - é stato strumentalizzato da gruppi di estrema destra, che hanno tentato di mettere il cappello ad un movimento antifascista, proprio loro che hanno votato chi sta al governo".

domenica 26 ottobre 2008

Berlusconi attacca Veltroni ,«Tutte frottole, comando io» - (l'Unità) - (Pubblicato il: 26/10/2008 )


Ebbene questo è un articolo comparso sull'Unità nel quale il nanerotto non perde l'occasione per far capire a tutti che il nero non è solo un elegante colore da usare nelle discoteche , magari nell'intento di ammaestrare o "educare" giovani intossicati di ricchezza , potere e soldi. No , il nero , fa intendere , è anche il colore di quella disgrazia che ci capito tra "capa e collo" una sessantina di anni fa riducendo l'Italia ad un cumulo di macerie . Perchè non c'è altro modo con il quale definire il comportamento e la linea di condotta di questo omuncolo , altro modo non c'è che chiamarlo fascista ; ad ogni sua uscita pubblica mette in mostra ciò che è evidente ormai a tutta la nazione , ovvero che si tratta di un settantino ancora in preda a manie di grandezza . Non saprei cosa altro pensare ascoltando le sue esternazioni vi pare ? Manca solo che il prossimo comunicato lo dia dal balcone di Palazzo Venezia e poi magari possiamo trasporre nella realtà una delle vignette del geniaccio Vauro: " Per Berlusconi lo sciopero è inutile - Ok prendiamo le armi " .

Ultimamente un altro "giovincello" ovvero l'ex-picconatore si è prodotto in dichiarazioni che hanno lasciato gridare al malore . E credo che lo sia stato visto che è veramente vergognoso che un ex-Presidente Emerito della Repubblica si lasci andare in cazzate del genere. Tornando all'asfaltato , imperterrito ci tiene a ribadire che continuerà a governare con il buonsenso , il quale permea i programmi del PDL e aggiunge che si andrà avanti con la riforma Gelmini , altra "mente" capace addirittura di passare l'esame per avvocato a RC. Non c'è che dire , siamo proprio messi bene.

Di Pietro dopo la manifestazione di Roma

Antonio Di Pietro : Internet la livella dell'informazione

Antonio Di Pietro a "Balla a Balla"

Hai rotto i Maroni..

Video che ho aggiunto sul Tubo tre mesi fa dopo la "genialata" di Maroni....

In tanti....


Sul net ce ne sono ormai tantissimi , parlo dei blog, non si contano più , ed il numero aumenta di giorno in giorno . Sono blog di ribellione ,pacifica per ora, ( quella che cercano di manganellare ) , di protesta , di rabbia anche , di "io non ci sto" e via dicendo ; per chi crede nella proverbiale favella del nano è esclusivamente opera di gruppi sparuti di facinorosi imbeccati dalla fantomatica sinistra .Dico fantomatica cercando di tenermi il più possibile nell'origine etimologica del termine escludendo però le definizioni di inafferabile , proprio perchè non si sa ndo stà , e misteriosa , appunto perchè è un mistero se esista oppure no . Di certo terrei da conto i termini "Simile a un fantasma "SIN" immaginario" , e dovrebbe usarli anche Uolter , il quale potrebbe finalmente autodefinirsi "SON" immaginario. Perdonate l'ignobile battuta . In ogni caso non c'è dubbio che il nano è in preda ad una delle sue innumerevoli e sempre più frequenti allucinazioni , e se osservate bene anche chi gli sta intorno viene contagiato ,basta osservare l'impressionante sfericità degli occhi a palla della nostra ministra alle im-pari opportunità ; ma non è colpa sua , no , la colpa è di chi lo ha rimesso nella stanza dei bottoni , la colpa è di chi si è fatto prendere per il culo , ancora una volta , da questo farabutto che non ha altri interessi che quelli di arricchire ancora di più le sue tasche e spendere i suoi soldi in mignotte , viagra e cliniche di bellezza. Non credo che nella storia delle democrazie occidentali ci sia mai stato un essere cosi , una via di mezzo tra il Duce e Pinocchio , tra Don Corleone ed un malato di alzheimer (con tutto il rispetto per i malati di alzheimer), un essere capace di plagiare milioni di persone , capace di sintetizzare in se tutto ciò che ci può essere di sbagliato nella politica . L'impegno morale che il mandado obbliga è misconosciuto a lui , anzi , si è impegnato anima e corpo nel rendere legale tutte le porcherie che ha fatto , e nel farlo ha aiutato anche i suoi tirapiedi . Non contento ha formato una squadra di governo che non solo è la più ridicola e incompetente che il mondo politico ricordi , ma entrerà nella storia per due perle davvero rare , due ministeri che sono stati dati in gestione a personaggi milioni di anni luce lontani da ogni capacità decisionistica di alto livello , completamente estranei al dibattito politico ma invece inclini e ligi al servilismo di potere , inefficenti ed impreparati , ignoranti ( della materia da trattare ovviamente ) e sopratutto pronti a tutto pur di prendere posto in qualche poltrona di pelle ( umana , la nostra ) . Ovviamente parlo del Ministro alla Pubblica Dis-truzione , e del Ministro alle Im-pari opportunità, e non c'è dubbio che le nostre gentil donzellele rappresentano in modo indiscutibile di come sia possibile arrivare cosi in alto "partendo dal basso" . Bene , come ultimo scivolone il nostro intrepido Cavaliere minaccia interventi delle forze dell'ordine , salvo poi rimangiarsi tutto neanche dodici ore dopo (record mi sa !!! ) , per sgomberare le scuole e le università occupate pacificamente da chi la scuola non la vuole vedere distrutta , polverizzata , da un branco di incapaci i quali sono molto bravi invece a far favori ai soliti furbetti . Resta da vedere cosa dice il termometro di sopportazione del popolo italiano , le palle girano cavaliere lo sa , e stia tranquillo che c'è una sola cura in caso di febbre ....